di Mauretta Capuano
(ANSA) - MILANO, 20 APR - Nel secondo giorno di 'Tempo di Libri' arriva a sorpresa tra gli stand della nuova fiera dell'editoria a Milano Rho Marina Berlusconi. "Il programma è molto bello e ricco. L'idea dell'alfabeto come bussola è semplice ma efficace. Non mancano idee e capacità ma è presto per fare bilanci. Mi auguro funzioni, tenendo conto che è la prima edizione e che hanno organizzato tutto in pochi mesi. Chapeau" dice all'ANSA la presidente del Gruppo Mondadori e di Fininvest in completo rosa antico mentre gira per gli stand sorridente e curiosa. Si ferma a quello del Gruppo Mondadori, di Sperling&Kupfer, di Gems, di Giunti, di Feltrinelli, si fa fotografare con due ragazzine. E delle voci che si rincorrono sui pochi visitatori della fiera che si è inaugurata ieri, dice: "in un giorno e mezzo è fuori luogo fare previsioni sul numero di visitatori. Mi sembra che il numero sia superiore a ieri. La Fiera è iniziata con le scuole chiuse. Mi auguro vengano tanti ragazzi. Conosciamo Milano e i milanesi e credo sarà un'iniziativa positiva e di grande successo. Il fatto di averla dovuta organizzare nel ponte del 25 aprile non ha aiutato e bisogna apprezzare il grande sforzo organizzativo. Non dimentichiamo che è una prima edizione". E sul senso di due fiere così ravvicinate, adesso Tempo di Libri e il 18 maggio il Salone del Libro di Torino, non ha dubbi: "Sì. Credo proprio abbiano senso. Sono due cose diverse. Torino si regge sui finanziamenti pubblici, questa nasce dall'accordo tra editori e Fiera Milano. Non c'è un diritto al monopolio. Credo andranno bene entrambe e auguro grande fortuna anche al Salone del Libro di Torino". Marina Berlusconi ci tiene anche a sottolineare quanto la Fiera sia "un fatto molto positivo perchè in Italia si legge troppo poco. Oltre il 56% degli italiani non ha acquistato nemmeno un libro nel 2016. Il nostro mercato vale poco più di un miliardo per il trade. Tutto quello che viene fatto per allargare il numero dei lettori è ben fatto, non solo per il mondo del libro ma per l'intero Paese". Alla presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori Editore piace leggere e soprattutto "mischiare libri contemporanei con i classici. Tra gli ultimi che ho letto ho trovato bellissimo 'Nel guscio' di Ian McEwan e poi 'Le otto montagne' di Paolo Cognetti e 'La più amata' di Teresa Ciabatti, i nostri due candidati al Premio Strega. Del libro di Cognetti mi ha colpito il modo in cui ha raccontato temi universali, con la presenza incombente della montagna. Quello della Ciabatti è un libro molto forte in cui lei si mette a nudo con un coraggio feroce". Ed è anche una lettrice di libri con i suoi ragazzi: "ho due figli adolescenti che sto cercando di far diventare lettori. Leggiamo lo stesso libro separatamente e poi insieme. Adesso stiamo facendo questo esperimento con 'Chiedi alla polvere' di John Fante, è bellissimo." dice prima di andarsene.